Chi Siamo

Marcel è un ingegnere elettrico brasiliano (UNICAMP) e al momento sta frequentando un master in financial management (Insper IBIMEC-SP). Lavora come volontario presso la Mann Deshi Bank ed è impegnato in due progetti riguardanti (i) la gestione delle informazioni dei clienti con un prestito e (ii) lo sviluppo di una camera di commercio per le imprenditrici nello stato del Maharashtra. 

Emilia è una studentessa di affari internazionali alla SAIS Johns Hopkins University. Presso la Fondazione Mann Deshi lavora su due progetti (i) la riorganizzazione della Mann Deshi Business School (ii) la redazione di progetti per la richiesta di finanziamenti da parte di altre organizzazioni o fondazioni.

Entrambi si fermeranno a Mhaswad (sede centrale della Mann Deshi Bank) per due mesi, per aiutare l’organizzazione secondo le proprie capacità. 

A parte queste attività, sin dall’inizio entrambi sono stati coinvolti in altre iniziative della Mann Deshi: Marcel è un allenatore di calcio per il programma Mann Deshi Champions, mentre Emilia è un’insegnante di inglese per ragazzi e adulti. 


Marcel Tavelini: "Il mio nuovo “impegno” come allenatore di calcio è stata la migliore esperienza fino ad ora. Far sorridere semplici bambini con il solo fatto di esserci e di provare a rendere le loro vite più felici, insieme al fatto di affrontare le enormi differenze che separano la mia vita dalla loro, è stato abbastanza per far accendere una lampadina nella mia testa. Abbiamo trasformato quella idea in un progetto vero e proprio, nel quale tu puoi partecipare, ovunque tu sia! Come il motto di Ashoka (una ONG che appoggia migliaia di iniziative come quelle della Mann Deshi) “Everyone a Changemaker” (che ognuno sia il cambiamento), anche tu ora hai la possibilità di fare qualcosa: sii il cambiamento, “Be In Their Shoes”!!!

Emilia Galiano: “Le prime volte che ci interrogavamo su cosa potessimo fare per i bambini mi sentivo impotente e scoraggiata. Ma poi, quando Marcel mi ha parlato della sua idea, di questo progetto, ho pensato che fosse semplicemente geniale! Può esserci niente di meglio che aiutare i bambini, incoraggiarli a fare attività sportiva, e allo stesso tempo divertirsi? Non vi mentirò, il processo creativo che sta intorno all’intero progetto, le proposte per renderlo più divertente, la struttura del blog, le fotografie e la scrittura del testo, sono state le cose più emozionanti in cui sono stata mai coinvolta. Sono convinta che il nostro progetto, “Be In Their Shoes” avrà successo e spero, essendo interessata allo sviluppo internazionale, che i progetti cui parteciperò in futuro saranno come questo: dandomi la possibilità di aiutare altri e cambiare le cose, anche solo di poco.”